In linea con la nostra tradizione e accogliendo le sfide del futuro, abbiamo sentito
l’esigenza di delineare un “progetto” con il quale, mentre facciamo tesoro dell’esperienza e
dei mezzi a nostra disposizione, cerchiamo di proiettarci nel mondo vivo, attuale, sempre in
evoluzione, che richiede continui processi di crescita e di responsabilizzazione.
Il progetto, frutto di un lavoro collegiale ed espressione di tutta la comunità educante,
evidenzia la necessità di confrontarsi, di operare e di crescere insieme.
Nel progetto si definisce l’identità della Scuola, esplicitando i valori evangelici a cui
essa si ispira; si precisano gli obiettivi che essa persegue sul piano educativo e didattico,
profilandone la traduzione in termini operativi.
Il progetta diventa, pertanto, il compendio dei criteri orientativi ed unificanti di tutte le
scelte e di tutti gli interventi.
“Progettare” è parola del linguaggio corrente, usata non solo in ambito scolastico, ma
in moltissime aree dell’esperienza umana. L’uomo non è chiamato a ripetere, a riprodurre, ma
a progredire, a perseguire le mete che gli stanno davanti. La “progettazione” è perciò
necessaria, soprattutto in campo educativo- scolastico; essa è l’arte dell’anticipazione,
dell’innovazione costruttiva, della creatività che deve elaborare costantemente soluzioni
adeguate ai bisogni di formazione delle giovani generazioni. Il “progetto”, pertanto, non è
documento statico, ripetitivo, formale, rigidamente prescrittivo ; non è neppure una sorta di
programmazione prefabbricata per aree di intervento; è piuttosto l’elaborazione di idee- guida,
la presa di coscienza delle mete verso cui tendere per realizzare l’identità tra l’ “uomo” e il
“cristiano”, come elemento di trasformazione positiva di questa società pluralistica e
conflittuale